Pepsi vs Coca-Cola neuromarketing test


Cosa influenza le nostre scelte

Nel 1975 la Pepsi invitò dei consumatori a fare un test che consisteva in degustazioni anonime tra Pepsi e Coca-Cola senza indicare in quale dei due bicchieri fossero contenute rispettivamente le bevande. Il test restituì risultati eccezionali in termini di gradimento a favore di Pepsi.

pepsi è davvero la favorita?

Pepsi usò i risultati per una pubblicità, ciò mandò su tutte le furie Coca-Cola che rispose mettendo in discussione la veridicità dei dati e agì in modo istintivo. Produsse due varianti di Cola: New Coke, più dolce e simile alla pepsi e Coke Classic per accontentare gli affezionati al gusto tradizionale.

COCA PEPSI CHALLENGE TEST

l'acquisto emotivo

Perché veniva acquistata Coca-Cola?

Nonostante i risultati della campagna, Coca-Cola continuava a dominare il mercato. La verità è che la gente preferiva il gusto della Pepsi, ma acquistava Coca Cola. La spiegazione dell’accaduto arrivò anni dopo grazie uno studio sul neuromarketing.

Nel 2003 il neuroscienziato Read Montague replicò l’esperimento in termini scientifici. Chiese a due gruppi di soggetti la scelta tra le due bevande, in questo caso però un gruppo conosceva il contenuto dei bicchieri, l’altro invece era totalmente ignaro.

neuromarketing test

Pepsi vs Coca-Cola, qual era davvero la favorita?

pepsi vs coca cola blind taste
Tutti i soggetti erano collegati ad un macchinario, l’fMRI (risonanza magnetica funzionale) che monitorava le aree del cervello che si attivavano al momento dell’assunzione.

Chi non conosceva il contenuto dei bicchieri esprimeva, come anni prima, una preferenza nei confronti di Pepsi. Durante l’assunzione della bevanda il cervello attivava un’area coinvolta quando si apprezza un gusto, il putamen ventrale.

E chi conosceva il contenuto?

Le persone informate invece del contenuto dei bicchieri preferivano Coca-Cola. In questo caso non solo veniva coinvolta l’area putamen ventrale ma anche la corteccia prefontale mediale, coinvolta nel giudizio. Il conflitto fra i due fattori faceva predominare la scelta di Coca-Cola.
Coca cola si poggiava su una componente emotiva, l’immagine e i valori del brand, e ciò aveva la meglio sul beneficio individuale che consisteva nell’assumere una bevanda più piacevole per il palato. Il lavoro che Coca-Cola aveva fatto durante gli anni era stato più che efficace. Aveva lavorato sulla propria brand reputation avvalendosi di campagne di comunicazione coinvolgenti e rafforzando la loro corporate identity e ciò l’ha portata ad avere la meglio sul competitor.

La risposta all’esperimento è che ciò che il brand rappresenta batte ciò che offre.

Condividi:
bondaadmin